
Negli ultimi anni, la sicurezza sulle piste da sci è diventata un tema centrale. La crescente affluenza di sciatori e snowboarder di livelli differenti ha spinto il legislatore a intervenire per regolamentare le responsabilità in caso di incidenti. Così, con il Decreto Legislativo n. 40 del 28 febbraio 2021, entrato in vigore il 1° gennaio 2022, è stato introdotto l’obbligo per gli sciatori di sottoscrivere una polizza di responsabilità civile (RC).
Ma questa misura rappresenta davvero una protezione efficace per gli sciatori? Oppure si tratta dell’ennesimo provvedimento che avvantaggia più le compagnie assicurative che gli utenti delle piste?
Come funziona la polizza RC per gli sciatori?
L’obbligo riguarda tutti coloro che praticano sci (o snowboard) e prevede la stipula di un’assicurazione che copra la responsabilità civile per danni fisici o materiali causati a terzi. In caso di collisione con un altro sciatore, la polizza dovrebbe coprire i costi del risarcimento per eventuali lesioni o danni alle attrezzature.
Per semplificare l’accesso a questa copertura, molti impianti sciistici offrono la possibilità di acquistarla direttamente insieme allo skipass. In alternativa, gli sciatori possono stipulare una polizza autonomamente, scegliendo tra formule giornaliere, settimanali o stagionali in base alle proprie esigenze.
Una misura di sicurezza o un sistema a favore delle assicurazioni?
Sulla carta, l’obbligo della polizza RC sembra un’ottima soluzione per aumentare la sicurezza sulle piste. Tuttavia, il risarcimento avviene solo dopo che la responsabilità dell’incidente è stata accertata. Ma siamo sicuri che chi ha causato il danno si assuma sempre la propria colpa? Senza testimoni o un intervento immediato del personale di sicurezza, chi subisce un danno potrebbe avere difficoltà a ottenere giustizia. Senza prove concrete, le compagnie assicurative possono facilmente negare il risarcimento.
Una soluzione più efficace: la polizza infortuni
Per garantire una tutela reale agli sciatori, una soluzione più efficace sarebbe l’obbligo di una polizza infortuni anziché una RC. Questa copertura garantirebbe un indennizzo indipendentemente dalla responsabilità, evitando contenziosi complessi e rendendo più semplice ottenere un risarcimento in caso di incidente.
L’ideale sarebbe un prodotto assicurativo studiato appositamente per le piste da sci, valido per la durata dello skipass e focalizzato sugli infortuni derivanti da collisioni con altri sciatori. Potrebbe essere prevista anche un’opzione aggiuntiva per chi desidera una copertura più ampia, comprendente anche infortuni autonomi e una protezione RC.
L’attuale obbligo assicurativo per gli sciatori, così com’è strutturato, sembra avvantaggiare più le compagnie assicurative che i danneggiati. Il vero obiettivo dovrebbe essere garantire un sistema di protezione efficace per tutti gli utenti delle piste. Una combinazione di polizza infortuni e RC, con procedure di risarcimento chiare e snelle, potrebbe rappresentare la vera chiave per una tutela reale.