Il libro “Il valore delle parole – La narrazione sbagliata degli scontri stradali,” curato da Stefano Guarnieri ed edito da Giunti, offre un’analisi profonda su come i media affrontano la comunicazione riguardante i sinistri automobilistici. Fondatore dell’Associazione Lorenzo Guarnieri, Stefano Guarnieri, con grande sensibilità, ha dedicato tempo ed energie alla sensibilizzazione sulla sicurezza stradale.
Gli autori del libro forniscono approfondimenti illuminanti su come il linguaggio utilizzato nei media contribuisca a distanziare il pubblico dalla tragica realtà dei sinistri stradali. La scelta di espressioni sensationalistiche e fuorvianti, come “auto impazzita investe un pedone” o “strada killer,” svilisce la portata reale degli eventi.
Il termine “incidente” stesso è considerato fuorviante, poichè la maggior parte dei sinistri potrebbe essere evitata attraverso comportamenti responsabili. I media dovrebbero, pertanto, adottare un linguaggio più appropriato, come “scontri stradali.”
Il libro sottolinea anche l’importanza di evitare spettacolarizzazioni e espressioni sensazionalistiche, che possono deresponsabilizzare chi causa il sinistro e svilire la dignità delle vittime. Inoltre, viene evidenziato il concetto di “disimpegno morale” legato all’uso di espressioni inadeguate, che attenuano i sentimenti di colpa.
La conclusione del libro offre indicazioni chiare su come migliorare la comunicazione riguardante i sinistri stradali, sottolineando la necessità di coerenza nella narrazione e di evitare pareri improvvisati. Il libro invita a un cambiamento necessario nella comunicazione, promuovendo il rispetto e la consapevolezza delle vite coinvolte nei sinistri stradali.