Spesso nel contratto RCA è previsto l’obbligo, da parte del cliente, di rivolgersi ad una carrozzeria convenzionata con la stessa assicurazione; questo succede quando viene sottoscritta la clausola di “risarcimento in forma specifica” del danno all’auto.
L’accettazione di questa clausola prevede che, in caso di sinistro e relativo danno all’auto, la compagnia del danneggiato (che è chiamata a risarcire in base alla procedura di risarcimento diretto) non invii un assegno al danneggiato affinchè egli possa pagare le spese di riparazione documentate, ma provveda a pagare direttamente il ripristino del veicolo ad una carrozzeria appartenente al proprio circuito, presso la quale il danneggiato sarà tenuto a rivolgersi se non vuole vedersi pagare il danno solo parzialmente.
Sulla carta questo servizio sembrerebbe rappresentare un vantaggio, e come tale viene solitamente proposto dalla compagnia.
La verità è che, in caso di sinistro, il danneggiato viene privato della facoltà di potersi rivolgere ad un carrozziere di propria fiducia, o comunque di poter scegliere il professionista che ritiene essere il più capace. Viene quindi limitata la libera scelta e la garanzia di ottenere un servizio di riparazione a regola d’arte.
Si tratta esclusivamente di un vantaggio per la compagnia, che stabilisce i tempari e i tariffari delle carrozzerie convenzionate, giungendo spesso a fornirgli direttamente i ricambi necessari per le riparazioni al fine di risparmiare il più possibile sui costi di ripristino del veicolo. Le assicurazioni hanno tutto l’interesse che il cliente sottoscriva questa clausola, e lo incentivano prevedendo sconti sul costo della polizza.
Tra gli operatori del settore, soprattutto tra i carrozzieri, il dibattito è accesissimo. Molti carrozzieri, infatti, vogliono mantenere la propria autonomia e non accettano di convenzionarsi con le compagnie. Altre, pur di aumentare il proprio fatturato, accettano anche di lavorare al ribasso per le assicurazioni.
Il nostro consiglio è quello di non sottoscrivere polizze RCA che prevedano il risarcimento in forma specifica, in modo da evitare spiacevoli sorprese e poter scegliere liberamente a chi rivolgersi, senza alcun vincolo.
Inoltre lo sconto sul premio assicurativo che facilita l’accettazione di questa clausola è davvero irrisorio! Il rischio è di ritrovarsi con un veicolo riparato male a fronte di un risparmio sul costo della polizza di poche decine di euro.
Al momento della firma, purtroppo sono pochissime le persone che si soffermano a leggere con attenzione tutte le clausole del contratto. La consapevolezza è fondamentale in questi casi!
Concludiamo con una frase di Massimo Quezel in “Assicurazione e Delinquere”:
“Milioni di parole e centinaia di codicilli, all’interno dei quali, chissà come, se ne annida uno diabolico studiato per impedirti di passare alla cassa”.
Per quanto riguarda la clausola risarcimento in forma specifica, devo aggiungere qualcosa. E”vero il risparmio è di poche decine di euro, ma non è vero che l’assicurato se la propria auto viene danneggiata deve farla riparare per forza dalle officine fiduciarie della copagnia, se non lo fa gli vengono detratte dall’importo del danno che gli deve essere liquidato l’importo di euro 80, almeno questa era la somma che Allianz applicava alle polizze stipulate con questa clausola fino a qualche mese fa , oggi questa clausola è stata tolta e non viene più applicata , per le altre compagnie non so se continuano a proporla . Antonio sub agente Allianz.